Politica … in fanga le bare di Rossella Migliorati

Argentina 1992. BUENOS AIRES. Fernando Solanas nel suo film “El viaje” racconta il viaggio di un ragazzo, attraverso l’America Latina, per raggiungere il padre. Una delle immagini più suggestive (e drammatiche) dell’opera è senz’altro quella in cui ci viene mostrata la città di Buenos Aires a seguito di una grande alluvione. Numerose bare galleggiano lungo il fiume. Il regista argentino rappresenta il suo paese come una sorta di fogna paludosa, a cielo aperto, in cui fluttuano bare sperdute e senza nome. Quelle bare in balia della melmosa corrente, ci raccontano visivamente lo sfacelo e il senso di irrealtà di un paese dove la libertà e la democrazia sono soffocate e la corruzione è imperante.

Italia 2014. GENOVA. Dal cimitero di Bolzaneto, in seguito al crollo di un muraglione , bare e corpi decomposti tornano all’aria.  Sono almeno settanta i feretri che finiscono nel fiume Polvecera. Portate dalla corrente decine di bare e cassette ossario passano sotto lo sguardo attonito di un gruppo di bambini. La scena è la stessa, ma non è l’efficacia allegorica usata da Solanas, è soltanto una delle drammatiche realtà che stanno mettendo in in ginocchio il nostro paese.

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